Ancora tragedia nel mediterraneo – 22 morti asfissiati
La tragedia che si sta perpetrando nel Mediterraneo ha procurato 22 nuove vittime, asfissiate dalle emanazioni del combustibile, nonostante la presenza della marina militare italiana sul posto.
Oggi alla 10:07 l’Aquarius, di SOS MEDITERRANEE in partenariato con Medici Senza Frontiere, ha risposto alla chiamata di allarme dell’MRCC, per il soccorso di due canotti pneumatici in difficoltà. Nonostante la nave fosse in navigazione verso Trapani per provvedere al cambio equipaggio, ha prontamente cambiato rotta rispondendo subito all’appello.
Non appena arrivati sul posto alle 15:15, la Marina Militare Italiana ha subito informato il nostro equipaggio dell’Aquarius che a bordo di uno dei due canotti vi erano numerosi cadaveri.
“Quando ci siamo accostati al primo canotto, è stato immediatamente chiaro che era accaduto qualcosa di orribile. C’erano dei cadaveri sul fondo, immersi in uno stagno di carburante” racconta un medico di MSF: “Una signora aveva un occhio nero, perchè probabilmente c’era stato un eccesso di panico a bordo. Nessuno merita di vivere questo calvario…tutte queste persone sono rimaste vicine ai cadaveri dentro il canotto per parecchie ore, senza sapere se anche a loro non dovesse toccare la stessa triste sorte. C’erano delle navi vicine sul posto, ma assolutamente incapaci di dare assistenza e l’aiuto necessario”.
“Questa nuova tragedia, nella quale sono morte 22 persone delle quali ben 21 donne, prova ancora una volta che mancano crudelmente nel Mediterraneo i mezzi per dare soccorso. Ciò prova anche che le condizioni delle traversate sono sempre più precarie e che purtroppo chi lo fa preferisce correre il rischio di morire piuttosto che di vivere il Libia.
Quando finirà questa storia? Quando finalmente questa situazione spaventosa sarà davvero presa in considerazione? “ si domandano i responsabili di SOS Mediterranee, Associazione umanitaria che ha proprio l’obiettivo prioritario di salvare vite umane nel Mediterraneo.
Mentre stiamo scrivendo queste poche righe, gli equipaggi di SOS Mediterranee e Medici Senza frontiere insieme continuano a dare soccorso e cura ai 209 sopravvissuti di questa nuova tragedia, fra i quali due donne incinta e 50 ragazzi dei quali 45 non accompagnati .
Foto Credit: Anna Psaroudakis / SOS MEDITERRANEE