Carta

Dinnanzi ai continui naufragi di imbarcazioni di profughi e migranti che tentano di attraversare il Mediterraneo verso l’Europa, constatando che nel Mediterraneo non esistono strutture di salvataggio sufficienti per soccorrere in maniera efficace, dignitosa e continua i profughi e migranti in pericolo, noi, cittadini convinti che i diritti dell’uomo vadano applicati universalmente, lanciamo una vasta mobilitazione per mezzo di un’associazione finalizzata al salvataggio dei profughi del Mediterraneo: SOS MEDITERRANEE.

  • SOS MEDITERRANEE è un’iniziativa di cittadini di varie competenze professionali (marittime, umanitarie, mediche, giuridiche, ecc.). L’associazione aspira ad aprirsi alle società civili europee, mediterranee e africane toccate dalle migrazioni marittime dirette verso l’Europa.
  • SOS MEDITERRANEE è un’associazione umanitaria indipendente da qualsiasi partito politico o confessione; si fonda sul rispetto dell’uomo e della sua dignità indipendentemente da nazionalità, appartenenza sociale, religiosa, politica o etnica.
  • SOS MEDITERRANEE si assume i seguenti compiti:
    • Salvare vite umane:
      • Attraverso operazioni di salvataggio di battelli in pericolo;
      • Attraverso cure e interventi d’urgenza a bordo di navi di salvataggio.
    • Proteggere e accompagnare:
      • Attraverso l’ascolto e il sostegno medico-psichiatrico.
      • Attraverso l’accompagnamento verso strutture di informazione e di assistenza dei migranti sul territorio europeo.
  • Testimoniare sulle realtà e i volti della migrazione:
    • Informando le opinioni pubbliche europee sulla situazione dei migranti nel Mar Mediterraneo, raccogliendo testimonianze e rendendo omaggio alle persone sparite nel tragitto.
    • Informando i migranti nei loro paesi d’origine e/o di transito sulla realtà delle condizioni d’accesso in Europa e sui pericoli ai quali si espongono.
    • Sensibilizzando l’opinione pubblica, le istituzioni europee e i governi nazionali sulle conseguenze drammatiche della loro politica migratoria.

Foto: Isabelle Serro/SOS MEDITERRANEE